Il 17 e 18 Settembre, nella sua prima edizione a Firenze, si è svolto il Wired Next Fest 2016; un grande evento che per due giorni ha ospitato importanti personaggi, interviste, workshop, exhibit, musica live e addirittura hackatown ed escape room.

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Nella mattinata di sabato, all’avvio dell’evento, c’è stato l’intervento del premier Matteo Renzi e poi un piacevole e succulento susseguirsi di interventi dei vari ospiti nelle due sale del sontuoso e meraviglioso Palazzo Vecchio: Salone dei Cinquecento e Sala D’Arme.

L’evento, organizzato dalla nota rivista Wired e già riproposto lo scorso anno (solo a Milano), quest’anno si è sdoppiato approdando a Firenze; ed è stato un vero e proprio luna park dove era possibile immergersi e piacevolmente farsi travolgere da entusiasmanti e uniche relazioni che spaziavano dall’innovazione della scienza alla tecnologia, dall’economia alla politica, dall’intrattenimento alla cultura.

Lo Staff di Branzilla Operations ha avuto il privilegio di poter partecipare all’evento nella giornata di Domenica e assistere ad alcuni interventi. Vogliamo quindi condividere con voi ciò che è stato trattato e analizzato.

  • Salone dei Cinquecento – Palazzo Vecchio – 10:30/11:00 “Dagli Abissi allo Spazio” con Luca Parmitano

Lo Spazio e la Terra si assomigliano molto

Effettivamente le profondità abissali del mare o le stesse cavità come grotte o caverne sotterranee sulla terraferma possono essere, per condizioni, pericoli ed incognite, ottimi simulatori ambientali dello spazio. Allenarsi a grandi profondità utilizzando strumenti e prototipi o percorrere lunghe distanze sotterranee strisciando in appena 20 cm di spessore tra due lastre rocciose e terra è l’allenamento che viene sottoposto a molti astronauti.

Ci affascina così Luca Parmitano, il primo astronauta italiano ad effettuare un’attività extraveicolare (EVA), raccontandoci un piccolo scorcio degli addestramenti a cui è sottoposto e proponendo di tanto in tanto fotografie sul maxi schermo al suo fianco sul palco della Sala dei Cinquecento.

Ripercorso anche l’episodio accaduto nel maggio del 2013, quando durante una passeggiata spaziale, il sistema di raffreddamento ebbe un guasto e iniziò a riempire d’acqua il casco dell’astronauta. Grazie alla sua freddezza e agli anni di addestramento riuscì a ripristinare il grave imprevisto. Sì, perchè quando un astronauta rientra sulla Terra si allena e contribuisce alla ricerca.

Una tecnologia che non funziona è comunque un grande risultato

Riferendosi l’astronauta a un prototipo che aveva lo scopo di ancorarsi mediante centinaia di minuscoli aculei a delle rocce. Nel 2015 è stato selezionato per far parte dell’equipaggio di Neemo, un progetto che prevede una sorta di “base” (denominata Aquarius) negli abissi marini.

Lo Spazio e gli Abissi hanno similitudini

Evidenzia Parmitano

Sì è poi confrontato Aquarius con la ISS scoprendo che i due ambienti sono molto simili tra loro: entrambi ospitano 6 persone ma con la differenza sostanziale che la ISS è grande quanto un Boeing 747 mentre Neemo, la “stazione degli abissi”, è grande quanto uno dei sei moduli che compongono la ISS. Quindi spazi nettamente più ristretti.

Si susseguono infine svariati quesiti e quando viene posta la domanda dall’intervistatore Federico Ferrazza (Direttore di Wired):

Come vive un astronauta la popolarità?

Parmitano replica che alla Popolarità preferisce la Responsabilità: basti pensare che sulla ISS vivono astronauti provenienti da paesi “non propriamente amici” (Russia e Stati Uniti). Dunque ogni Astronauta – collaborando – ha la responsabilità di portare avanti un messaggio di Pace.

Infine viene posta la domanda forse da molti tanto attesa; ovvero quando colonizzeremo Marte?

Esiste un programma ben definito dove dovrebbe vederci sul Pianeta Rosso verso la metà del 2030 ma l’ESA prima desidera costruire una sorta di moon village sulla Luna.

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  • Salone dei Cinquecento – Palazzo Vecchio – 11:00/11:30 “Vieni Avanti Creativo” con Oliviero Toscani

Chi si definisce un creativo è un cretino!

Oliviero Toscani è conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro le più celebri riviste e marchi del mondo e senza smettere di innovare la sua arte. Recentemente ha concluso un esperienza che lo ha visto come giurato in un reality show: “Master of Photography”. Ancora una volta si è confrontato con la triade: Creatività, Arte e Fotografia. Viene quindi posta immediatamente la domanda alla quale Toscani risponderà:

Creativi si nasce o si diventa?

Vi invitiamo a cliccare sulla foto dell’evento per visualizzare il video dell’intera intervista.

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  • Salone dei Cinquecento – Palazzo Vecchio – 11:30/12:00 “Tu sei un insieme di Dati: L’avidità della Silicon Valley” con Evgenij Morozov

Le aziende che trattano i nostri dati vogliono sostituire il welfare

Evgenij Morozov, classe ’84 sociologo e giornalista bielorusso grande esperto di new media, sicurezza dei dati sul web, al Wired Next Fest 2016 ha dedicato il suo intervento proprio a quest’ultimo punto.

Le Media Company sono assetate dei nostri dati perchè vogliono sostituirsi ai servizi pubblici e le istituzioni dovrebbero preoccuparsi seriamente di questo. 

Questo è il tema trattato in questo serio e delicato tema e che vi invitiamo a visualizzare nel video sottostante, cliccando sull’immagine.

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Seguono un’insieme di foto dell’evento.

Wired Next Fest 2016 Firenze

Branzilla (Brando)

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