Delitto tra i Tasti
Milano, 1954 — Sala collaudo
Milano, 1954.
Nella sala collaudo della fabbrica di macchine da scrivere, Enrico Moretti giace senza vita: più colpi, più strumenti.
Accanto, una chiave inglese sporca; sul registro, un appunto scritto di fretta; sul pavimento, chiazze di olio e sangue calpestate.
Gianni Colombo sbotta contro le accuse; Rosa Bellini insiste di aver solo controllato i registri; Carlo Greco non sa spiegare le macchie sugli stivali; Luciano Riva rimane in silenzio.
Il reparto, fino a poco prima assordato dal rumore dei martelletti, ora è sospeso in un silenzio di sguardi.
Indagati & dettagli
Gianni Colombo
- Movente: Umiliazioni pubbliche e accuse di sabotaggio.
- Indizi: Impronte parziali sulla chiave inglese insanguinata.
- Depistaggio: Dice di aver lasciato l’attrezzo la sera prima.
Rosa Bellini
- Movente: Straordinari falsificati scoperti dalla vittima.
- Indizi: Appunto sul registro presenze segnato proprio all’ora del delitto.
- Depistaggio: Sostiene di aver solo controllato i registri.
Carlo Greco
- Movente: Coperture di furti interni smantellate da Moretti.
- Indizi: Stivali con sangue e olio della sala collaudo.
- Depistaggio: Dice di essersi sporcato tentando di soccorrere.
Luciano Riva
- Movente: Umiliazioni ripetute.
- Indizi: Nessuna prova diretta lo lega alla scena.
- Depistaggio: Dichiara di essere rimasto nel dormitorio.
Gioca il caso
Seleziona i TRE colpevoli e scrivi il particolare chiave (facoltativo).
Suggerimento: Tre fili: attrezzo, registro e suole. Seguili e convergono su tre persone.
Spoiler: Colpevoli: Gianni Colombo, Rosa Bellini e Carlo Greco. Attrezzo con impronte, registro manomesso e stivali sporchi li collegano al delitto.
Delitto ad Alta Quota
Volo Roma–New York, 1973