Ebbene sì, anche Apple si è aggiunta al Digital Due Process Group. Tramite un comunicato ad hoc, ossia una coalizione fra società che tentano una rivisitazione delle leggi alla base dell’Electronic Comunications Privacy Act (ECPA) cercando di arrivare ad ottenere un modello che rispetti la privacy dell’utente. In particolare citiamo l’esempio di iCloud, coloro che gestiscono i dati sono preoccupati sulla inviolabilità della privacy. Il problema è assai serio, in breve il gruppo cerca di ottenere la blindatura dei dati dell’utenza. La richiesta verrà fatta eslusivamente davanti a un regolare mandato di un giudice trasmesso poi alle forze dell’ordine. E’ una protezione non solo per gli utenti americani ma anche per noi. Ci riusciranno? Staremo a vedere.
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