Vi scrivo per cercare di rispondere in modo diretto e immediato a tutti Voi che mi chiedete aggiornamenti sul post sisma. Come ben saprete, sono di Modena e questa città, famosa per Pavarotti, il Tortellino e la Ferrari, recentemente lo è diventata maggiormente causa purtroppo il grappolo di terremoti ad alto potenziale sismico che si sono abbattuti in questo ricco angolo della Pianura Padana.

Le scosse sono state terribili. E’ impressionante non riuscire a stare in piedi perchè vibra il suolo. Non ti senti sicuro da nessuna parte: in casa, fuori per strada, in palestra, a lavoro, ecc. Il terremoto ti raggiunge ovunque e con una potenza che ti lascia quasi impietrito. Abbiamo la presenza, ormai ritmica, che ogni 10 minuti avvertiamo una scossa. E questo non aiuta. Non aiuta psicologicamentematerialmente.

Ma la cosa che mi rattrista maggiormente è l’Informazione. Scarsa, bugiarda, infantile, faziosa, scorretta. Le TV nazionali trasmettono forse un decimo di ciò che realmente è successo, oltre a farcire i vari servizi con sorrisini, commenti o battute che si potrebbero risparmiare. Credo che non ci sia bisogno di commentare una piscina di un Modenese, mentre si sta sorvolando un paese completamente raso al suolo e con magari dei morti sotto quelle macerie. Si chiama Rispetto e Dignità.

Credo che si possa evitare di definire queste scosse sismiche “Il Terremoto degli Operai“. Al momento non necessitiamo di capire di chi siano le colpe, ma anzichè fare faziosità e politica anche su morti e persone che improvvisamente si ritrovano senza una casa, adesso come adesso le priorità siano: aiutare, supportare e sostenere questa gente.

Ricordo ai giornalisti quotati e d’avanguardia che il terremoto non ha sommerso e ucciso solo operai ma anche preti, pensionati e persone di ogni ceto e di ogni categoria.

Smettiamola quindi di giocare con il fattore Audience, con video adulcorati di colonne sonore toccanti selezionate ad hoc, mostrando poi sempre quelle quattro immagini. Sempre quelle cinque chiese. Sempre quelle stesse persone. Sempre quel Castello o Municipio. Oppure spacciare video recenti, quando in realtà si riferiscono alla prima grande scossa, quella del 20 Maggio 2012, quando in realtà quelle case adesso non esistono più.

Ritengo che Il giornalista, il vero giornalista, non deva fare allarmismo nè faziosità. Non deve esserci terrorismo, ma pura e corretta informazione. Politica e affini, non devono convivere con il giornalista.

Mi fa amaramente sorridere che una persona degna come il Presidente della Repubblica, dopo i morti avuti, dopo i danni subiti, permetta la parata del 2 Giugno. Perchè non convogliare immediatamente i fondi qui, dove c’è bisogno, dove ci sono interi paesi da ricostruire? Un economia in ginocchio. Che si fa? Aggiungiamo due centesimi sulla benzina, così il cittadino, oltre al danno, si vede ricevere un altro danno?

Ma è stato reso noto che alcune località del Modenese, colpite dal Sisma, sono famose per il Biomedicale in campo Europeo? E lo sappiamo che gran parte di queste Aziende hanno subito gravi danni? Che occorreranno mesi, prima di un Parziale, nemmeo completo ripristino? Forse lo capiremo a fine anno!

Eppure, finito il servizio sul Sisma dell’Emilia, meglio parlare di Diete, della Nazionale o perchè no, del Pareo più Fashion di quest’estate. L’informazione di oggi forse è questa. Inutile, leggera e “gossippiana”.

Brando Mattioli

Un pò di Numeri [Fonte: Resto del Carlino]:

  • 24 Morti
  • 15.000 Sfollati
  • 400 Feriti
  • 20.000 Senza Lavoro
  • 3.500 Aziende Che hanno Dovuto Chiudere
  • 500.000.000 di Danni nel settore Zootecnico – Agrario – Animali Morti
  • 1.366 Scosse dal 20 Maggio al 3 Giugno 2012 – di cui le più alte da 6.1, 5.8, 5.1 della Scala Richter
  • 520.000.000 Danni nelle Campagne Emiliane
  • 150.000.000 Danni nella Filiera del Parmigiano Reggiano
  • 70.000.000 Danni nella Filiera del Grana Padano
  • 15.000.000 Danni nella Filiera dell’Aceto Balsamico

INVITO

Alla luce di quanto ho scritto qui sopra, ritengo che il miglior modo sia quello di agire. Come? Con una piccola donazione, che, sommata a tante altre, può aiutare molte persone. Vi invito a Partecipare!

Di seguito le coordinate bancarie sul quale effettuare le donazioni:
IBAN: IT52J 05034 66720 0000 0003 2456
intestato a: Comune di Cavezzo – Protezione Civile
c/o Banco Popolare Soc. Coop. Filiale di Cavezzo

Ci tengo a specificare che, pur essendoci la denominazione “protezione civile”, la sezione è quella comunale e – quindi – il versamento è ad esclusivo favore del Comune di Cavezzo.

Riflessioni di un Giovane Modenese

Branzilla (Brando)

Blogger - Amante della Rete e di tutto ciò che la compone. Appassionato ed emotivo e certe volte alternativo e riflessivo. Sicuramente deciso e insicuro e allo stesso tempo arrogante e spietato.