Per la fine di Febbraio 2010, è prevista l’uscita di Splinter Cell Conviction, il seguito dei precedenti episodi. Ci saranno varie novità; infatti il punto di forza di questo nuovo capitolo, sarà uno stile narrativo estremamente coinvolgente, situazioni d’azione a livello cinematografico, oltre alla possibilità di poter scegliere armi ad alto livello tecnologico. Ed ecco una breve anteprima del gioco:

Dopo aver servito fedelmente il proprio governo per tanti anni Sam Fisher, ex agente della divisione segreta Third Echelon, è costretto a fuggire da quelli che un tempo erano i suoi fidati colleghi: in un’emozionante caccia all’uomo, il protagonista deve dare fondo a tutte le sue risorse, fisiche e mentali, per avere la meglio sul più agguerrito, potente ed estremamente equipaggiato nemico: il governo degli Stati Uniti d’America. In Splinter Cell: Conviction, la Ubisoft sfodera un gameplay nuovo di zecca che va a smantellare in parte la struttura base, senza però soffocare totalmente l’essenza e lo spirito ammirati nei precedenti capitoli.

Andando a ritroso nel tempo, è possibile fare una breve analisi sull’evoluzione, o per meglio dire, sulla trasformazione subita dal protagonista nel corso dell’intera saga. Appare evidente che la figura di Sam sia stata sottoposta a una rielaborazione sotto il profilo comportamentale: se inizialmente Fisher seguiva rigorosamente gli ordini impartiti dall’alto, in Double Agent, per una serie di situazioni contingenti, mostrava molta più arbitrarietà nel prendere decisioni; scelte “impopolari” che spesso cozzavano con l’integrità del proprio ruolo e della propria etica professionale. In questo fiammante e ultimo episodio del brand, infine, Sam si ritrova addirittura a scappare da chi, fino a poco tempo prima, gli forniva il lavoro, e in una accesa battaglia psicologica, il protagonista non è più costretto a sottomettersi alla volontà di nessuno, rispondendo solo ed esclusivamente alle proprie convinzioni e fidandosi ciecamente del proprio istinto.

La posizione di Sam è dunque nettamente differente rispetto al passato. L’ex agente segreto, non disponendo più degli aiuti forniti direttamente dal governo, che significavano armi ed equipaggiamento, è costretto a tessere una rete segreta di rapporti con vecchi e nuovi alleati per ottenere gli aiuti di cui ha disperatamente bisogno. Praticamente sprovvisto di qualsiasi mezzo, Fisher non esita così a rivolgersi al mercato nero per fare incetta di armi, munizioni e quant’altro.

Trattandosi del quinto capitolo della serie, sarà garantito un ovvio filo conduttore con gli scorsi episodi, ma ciononostante il gioco potrà essere gustato anche da chi non ha ancora avuto esperienze dirette con le avventure di Sam Fisher. Splinter Cell: Conviction presenta infatti una trama tanto chiara e indipendente da non creare problemi a chi si avvicina per la prima volta alla saga targata Tom Clancy. [Gamestart]

scc_e3_sig_3

Splinter Cell Conviction

Branzilla (Brando)

Blogger - Amante della Rete e di tutto ciò che la compone. Appassionato ed emotivo e certe volte alternativo e riflessivo. Sicuramente deciso e insicuro e allo stesso tempo arrogante e spietato.