«Non aspettatevi la luna anche se Volunia ha questo nome al suo interno. Crediamo che si possa innovare in Italia e noi vogliamo farlo». Questo l’esordio di Massimo Marchiori, che dopo aver inventato l’algoritmo alla base di Google, ha ideato Volunia, un pò motore di ricerca un pò social network, che promette di innovare il sistema di ricerca sul web. «Abbiamo lavorato con un gruppo di studenti laureati a Padova durante questi anni di implementazione di Volunia – spiega Marchiori – il gruppo di lavoro si sviluppa tra Padova, Venezia e la Sardegna. Siamo fiduciosi di poter dimostrare che anche in Italia si può fare innovazione». «Quello che vediamo oggi – ha detto, illustrando Volunia, dopo un ritardo per un problema al proiettore – è solo una parte del progetto, ci sono molte espansioni. Si è parlato di Volunia come motore che soppianterà Google. Non è così e sarebbe una follia pensarlo. È vero però che negli ultimi anni il concetto del motore di ricerca non è cambiato. Noi abbiamo provato a trovare un’altra direzione. Vi faccio un esempio: dal 2012 la comunità europea ha deciso che le galline non possono più essere allevate in gabbia, c’è una similitudine con gli utenti web. Le galline non volano, noi galline web siamo chiusi dentro gabbie: se ci riflettiamo il web è un ambiente vastissimo, una foresta informativa in cui i motori di ricerca ci danno una mano per spiccare un piccolo volo da gallina ed avere una piccola prospettiva più ampia».

«L’area seek and meet sarà aperta oggi pomeriggio e farà più o meno quello che fanno gli altri motori di ricerca. Volunia – ha spiegato – non è un motore semantico: ci siamo focalizzati su un motore che ha una innovazione scalabile, che può reggere milioni di persone e coprire tutto il web. Volunia segue l’utente nel suo percorso con una barra aggiuntiva al browser: in qualunque momento della navigazione per ogni sito si può vedere la mappa del sito come se fosse un percorso geografico. Ogni sito web che abbiamo nell’indice ha questo servizio non solo a mappa geografica ma anche sotto forma ad esempio di folder. Noi creiamo questo sistema in automatico, permettendo agli utenti di prendere il controllo del sito, cambiando struttura e gerarchie della mappa. Un altro tipo di volo che Volunia permette di fare è quello di vedere il multimedia selezionato presente nel sito internet visualizzato fornendo una panoramica ordinata per livello di importanza. Creiamo insomma un’altra prospettiva». Il motore, realizzato grazie ai finanziamenti dell’imprenditore sardo Mariano Pireddu, ha due parti, simboleggiate dallo slogan ’seek and meet’ (cerca e incontra).

La parte ’seek’ riguarda le funzioni più proprie del motore di ricerca: Volunia, oltre a trovare i siti correlati alle parole cercate, fornisce una mappa del sito che rimane sempre visibile e permette una migliore navigazione anche al suo interno. La parte ’meet’ è invece quella che permette la ’socialità’, facendo vedere chi sta navigando all’interno delle pagine cercate, e di interagire con lui: «Il social network come si intende oggi è una gabbia – spiega il ricercatore – in cui ci si rinchiude per poter interagire. Volunia rompe questa gabbia, e permette di fare amicizie in base ai reali interessi». Da oggi il motore sarà aperto ai ’beta-tester’, utenti scelti fra quelli che si sono iscritti al sito, ma se non ci saranno problemi entro pochi giorni l’accesso sarà aperto a tutti.

[Fonte: LaStampa.it]

[weburl]http://www.volunia.com[/weburl]

Volunia vs Google

Branzilla (Brando)

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